I morti sul lavoro in Italia
Sono in aumento le morti bianche in Italia
Nel primo trimestre del 2018 secondo i dati ufficiali Inail sono 212 persone morte sul lavoro in Italia. C’è quindi un incremento dell’11% allo stesso periodo dell’anno scorso. Peraltro, secondo l’Osservatorio indipendente morti sul lavoro di Bologna, che tiene conto anche delle morti di coloro che per diversi motivi avevano assicurazioni diverse o non ne avevano affatto, la triste contabilità è già arrivata a 269. Nel 2017 ci sono stati per l’Inail 635.433 infortuni sul lavoro di cui 1029 mortali; si tratta dunque di una media di quasi tre decessi al giorno. La tendenza è negativa; il miglioramento è sul lungo periodo, cioè la situazione oggi è migliore oggi rispetto a quaranta o cinquanta anni fa.
La mancanza di controlli è uno degli aspetti più gravi. Inoltre la diffusione del lavoro precario aumenta i rischi, Sui lavoratori precari non investe in formazione; inoltre ovviamente sono più ricattabili e propensi ad accettare situazioni non conformi alle norme.
Il bilancio è pesante ed è inaccettabile che una persona rischi la vita per lavorare; ci sono molte misure che si possono adottare per evitare che le persone muoiano, a quasi dieci anni dall’entrata in vigore del Testo unico della sicurezza sul lavoro.